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Gli insetti che si nutrono di legno e che nel tempo possono rovinarlo sono davvero molti. Tra i più comuni però troviamo sicuramente i tarli del legno, degli insetti che possono arrivare ad infestare mobili, strutture in legno, travi e soffitti e così via.
Si tratta di un problema molto più comune di quello che potreste pensare, ma non è un problema irrisolvibile. Adottando delle soluzioni adeguate, sarete in grado di liberarvi del problema in modo definitivo. In questo articolo ci concentreremo in particolare su quelli che sono ad oggi i trattamenti antitarlo professionali migliori e più efficaci.
Tarli del legno: come riconoscerli?
Quando si parla di tarli spesso pensiamo tutti allo stesso tipo di insetto. In realtà i tarli possono essere di varie specie, non sono tutti uguali. In questo sito troverete diversi articoli che parlano dell’argomento in modo davvero completo ed esaustivo.
Ma perchè potrebbe essere così importante saper riconoscere i tarli? Innanzitutto perchè parliamo di insetti che possono appartenere come già specificato a varietà diverse, ma principalmente perchè riconoscere il tarlo che infesta il legno è ovviamente il primo passo da fare per capire come muoversi per risolvere il problema. Potrebbe non essere facile, è chiaro che non siamo tutti esperti, quindi come si riconosce un tarlo del legno?
Quando rivolgersi ad uno specialista?
Per essere certi di riconoscere con una certa precisione il tarlo che infesta il legno di un mobile o di una trave, la soluzione migliore è probabilmente rivolgersi direttamente asd uno specialista.
Rivolgersi ad un esperto è particolarmente utile quando si parla di interventi di disinfestazione di un certo tipo, che magari coinvolgono delle superfici ampie e importanti, come travi e soffitti. In generale però quando si ha a che fare con dei tarli, rivolgersi ad un esperto è sempre la scelta migliore. Un approccio professionale garantisce infatti un risultato migliore, definitivo e ovviamente duraturo.
Differenza tra trattamenti fai da te e professionali
É vero che si sente parlare di tantissimi rimedi antitarlo fai da te, spesso basati sull’utilizzo di ingredienti e sostanze naturali che promettono di eliminare i tarli una volta per tutte. Ma quali sono le differenze tra i metodi fai da te e quelli professionali?
La differenza è sostanziale; qualsiasi rimedio fai da te contro i tarli è una soluzione spesso provvisoria, che non consente di risolvere per sempre il problema. Rivolgersi invece ad un esperto e prediligere dei trattamenti professionali rappresenta invece una scelta più intelligente sotto certi aspetti perchè consente di ottenere un risultato decisamente più sicuro.
Trattamenti antitarlo professionali
A questo punto non ci resta che capire quali sono alcuni dei trattamenti antitarlo professionali più diffusi ed efficaci. Ecco quelli principali e più sfruttati dalle ditte che si occupano di disinfestazione:
- Trattamenti a base di aria calda
- Trattamenti a microonde
- Camere a gas
Non limitiamoci a menzionarli per nome, andiamo ad analizzarli uno per uno nel dettaglio.
Aria calda
Il primo metodo d cui parlare, che è anche uno d quelli più semplici nell’approccio all’eliminazione dei tarli, è l’utilizzo di semplice aria calda. Avete capito bene, questo trattamento antitarlo prevede semplicemente l’utilizzo di aria calda ad una temperatura che risulta letale per i tarli in qualsiasi forma, che siano adulti, larve o uova.
Si tratta di un metodo che risulta essere anche molto semplice da realizzare, oltre che sicuro ed ecologico. Non è previsto infatti l’utilizzo di nessun tipo di sostanza che possa essere pericolosa, inoltre anche il costo di questo trattamento non è eccessivo. Punto fondamentale è poi il risultato ottenibile: i tarli verranno completamente eliminati. Questo metodo è adatto a qualsiasi tipo di struttura in legno, inclusi soffitti e travi.
Microonde
Altro trattamento antitarlo particolarmente diffuso, sia perchè è abbastanza semplice da attuare e ha in più dei costi contenuti, è quello che sfrutta le microonde. Attraverso una macchina vengono emesse delle onde elettromagnetiche che vanno a riscaldare il legno fino ad una temperatura che risulta letale per i tarli.
Anche in questo caso parliamo di un metodo dall’elevata efficacia, in grado di eliminare i tarli in qualsiasi forma. La differenza tra questo trattamento e quello ad aria calda sta però nella differenza di applicazione del metodo. Mentre l’aria calda è applicabile facilmente ad ampie zone, le microonde invece sono localizzate. Questo rimedio è pensato quindi per zone dalla superfice minore, che richiedono un intervento preciso e localizzato.
Camera a gas
Un trattamento antitarlo completamente diverso dai precedenti è quello che sfrutta dei gas tossici. É un metodo che però non viene più utilizzato, anzi è proibito dalla legge perchè i gas che venivano usati sono tossici e pericolosi.
É stato però sostituito dall’utilizzo di quelle che vengono chiamate camere a gas in cui viene ricreata un’atmosfera modificata. Come funziona? Andando a posizionare la struttura di legno interessata dall’infestazione all’interno di una camera chiusa (che può essere ricreata in vari modi ma che è solitamente costituita da una bolla in PVC) si va a creare una condizione di anossia, cioè di mancanza di ossigeno. I tarli, privati dell’ossigeno, muoiono e vengono completamente eliminati. Questo metodo è particolarmente adatto a mobili, cornici, quadri e piccole strutture in legno.
Come capire qual è il metodo più adatto?
Dopo aver analizzato alcuni tra i trattamenti antitarlo professionali più utilizzati attualmente, sorge spontanea una domanda. Come fare a scegliere il trattamento più adatto?
In realtà torniamo allo stesso discorso fatto nell’introduzione di questo articolo. Ci sono da valutare diversi elementi, tra cui il tipo di tarlo, la struttura infestata dagli insetti, la superfice interessata e l’entità del danno.