Eucalipto come antitarlo: è efficace l’olio di eucalipto contro i tarli del legno?

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Antitarlo naturale

I tarli del legno rappresentano una minaccia estremamente seria per i mobili, le cornici, le travi e molti altri manufatti lignei presenti all’interno della nostra casa, fortunatamente ci sono i rimedi, e tra questi quelli naturali come l’eucalipto.

Sappiamo che i tarli attaccano il legno dall’interno, e anche per questo motivo la loro presenza resta nascosta, almeno sino a quando i danni che hanno causato non diventano dolorosamente evidenti.

Quando ci si accorge dei veri e propri  fori sulla superficie della struttura interessata, non resta che prendere atto di quanto successo, sperando al contempo che il danno non sia definitivo. Va infatti ricordato che a volte il risultato della loro azione è testimoniato dalla polvere di colore biancastro e molto fine che è in pratica ciò che resta del legno. In pratica la struttura potrebbe essere stata definitivamente compromessa e il manufatto reso praticamente inservibile.

Trattamenti antitarlo: prodotti industriali o naturali come l’eucalipto?

Va a questo punto ricordato come soprattutto quando i tarli sono molti, eseguire con buone probabilità di successo un trattamento antitarlo non sia una cosa semplice. In casi di questo genere può diventare difficile anche avere buoni risultati usando prodotti chimici particolarmente aggressivi. Ne consegue che procedere ad infestazione avvenuta con metodi naturali comporti risultati blandi e assolutamente non rispondenti allo sforzo sostenuto.

Va invece sottolineato come taluni rimedi naturali siano invece estremamente utili al fine di tenere i tarli lontani dai mobili e, soprattutto, non mettere a rischio la propria salute, come può avvenire usando prodotti industriali che possono comportare conseguenze secondarie sgradite.

Eliminare i tarli in modo del tutto naturale

metodi naturali, i classici rimedi della nonna, presentano uno svantaggio e un vantaggio: da un lato possono essere utilizzati soltanto a scopi preventivi, ovvero rendendo non accogliente l’ambiente per i tarli, dall’altro possono evitare i rischi per la salute che sono un logico corollario delle sostanze chimiche.

Nel passato era usanza iniettare direttamente all’interno dei buchi prodotti dai tarli essenze liquide particolarmente sgradite agli insetti xilofagi. In particolare sono gli oli essenziali che è possibile acquistare in erboristeria ad essere molto adeguati per lo scopo. Tra le essenze che sono in grado di assicurare i risultati migliori possimo senz’altro annoverare la lavanda, l’arancia oppure il limone.

Va però ricordato come affinché tale metodo risulti efficace sia necessario iniettare le essenze all’arrivo della primavera, ovvero il periodo in cui le larve si trasformano.

Anche l’aglio può essere un ottimo rimedio in tal senso. Esso può andare a sostituire un prodotto antitarlo strofinando l’intera superficie del mobile. Una volta che sia stato ultimato il procedimento, il mobile può essere debitamente coperto con il cellophane per circa una settimana, in modo da formare una sorta di camera d’aria. Al termine deve naturalmente essere aerato, in modo da eliminare il cattivo odore.

Queste essenze possono essere utilizzate soprattutto a titolo preventivo. In epoche passate il posizionamento all’interno dei cassetti dei mobili dei mazzetti di lavanda oppure il lavaggio dei mobili con una soluzione di aceto bianco e lavanda al cambio di stagione poteva garantire ottimi risultati. Anche l’olio di eucalipto è in grado di fornire effetti molto positivi.

L’olio essenziale di eucalipto come antitarlo

Come abbiamo ricordato, l’olio essenziale di eucalipto è un buon repellente naturale anti-tarlo e come tale può dare buoni risultati nei trattamenti preventivi contro gli insetti xilofagi. In particolare esso può essere aggiunto al classico detergente e usato per la pulizia quotidiana dei mobili, aiutando a prevenire un assalto dei tarli.

Come è noto, i tarli preferiscono i legni grezzi, non trattati e scappano da alcuni particolari aromi. Per tenerli lontani si può quindi tamponare il mobile, dopo la pulizia, con un composto fatto da una parte di acqua, due parti di vodka e due parti di olio essenziale di eucalipto.

Non può invece dare risultati concreti ove essi abbiano ormai invaso la struttura lignea, in particolare andando ad infilarsi nei punti più coperti e quindi irraggiungibili della stessa. In questo secondo caso, è meglio procedere senz’altro con un prodotto industriale in grado di eliminare definitivamente il problema.

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