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Il tarlo è un insetto della famiglia dei coleotteri che si nutre del legno. Di solito si nutre di legno morto, sia esso lavorato (mobili, travi, arte…) o meno (tronchi morti), prediligono anche legni teneri, mangiano pino e cedro.
Durante la primavera o l’autunno se si sono stabilizzati, masticano l’alborella, la parte dorata del legno, e successivamente, continuano a scavare belle gallerie. Soprattutto, fanno dei fori nel legno verso l’esterno. In questa guida vediamo come riconoscerli e cosa è il trattamento antitarlo Ghibli.
Come riconoscere la presenza di tarli?
Prima di tutto i buchi rivelatori, dato che sono la prova definitiva che il pezzo di legno è infetto. Anche le tracce di piccoli mucchi di segatura accanto ai mobili. E se si vuole provare ad ascolare con un orecchio prodigioso, bisogna avvicinarsi al legno. Come mai?
Perché gli esperti sono in grado di riconoscere il suono delle larve che masticano e digeriscono. Ancora una volta, la soluzione è applicare trattamenti insetticidi e fungicidi che uccidano il parassita. Oltre all’iniezione della soluzione ci sono altri metodi.
Come rimuovere il tarlo passo dopo passo
Per scoprire se un pezzo ha il tarlo, occorre inserire un ago nei fori. Non c’è presenta di tarlo se i fori non sono scavati parallelamente alla superficie e se non formano una gomma in profondità. Anche le tracce di segatura sono rivelatrici: il tarlo, quando scava, non è per niente pulito e lascia sempre il segno.
Quindi, basta cominciare con il trattamento antitarlo Ghibli. Il primo passaggio è quello di rimuovere bene la polvere per lasciare le rientranze molto pulite e per rendere il processo il più efficace possibile. Uno dei trattamenti più efficaci è avviare una soluzione speciale tramite siringa per introdurre il liquido fino in fondo. Altrimenti, anche con uno leggero.
Dopo aver iniettato il liquido atraverso tutti i fori, avvolgere il mobile nella plastica (va bene anche un qualsiasi tipo di pellicola). Questo va fatto per diversi giorni e occorre ripetere l’operazione, lasciandolo avvolto e ben coperto per tre settimane.
Come trattare i pezzi più complicati
Nei pezzi più ingombranti come gli armadi, è consigliabile smontarlo e trattarlo separatamente. Dare un lato di trattamento Ghibli allo scheletro o struttura dell’armadio e dall’altro i cassetti e le ante. Se sono mobili semplici, sarà sufficiente applicare un gel insetticida. Ma a pezzi grossi è preferibile iniettare la soluzione contro i tarli.
Dopo il trattamento, se si riesce a fare una pulizia accurata è meglio, basta fare uso di un panno e una morbida spazzola per gli angoli e le fessure. E se possibile è meglio farlo con prodotti naturali. Un’infestazione di tarli nelle travi di una casa è molto pericolosa. Quindi occorre perforare uno per uno (facendo dei fori sopra e sotto a zigzag) per poi iniettare il prodotto insetticida.
Ma è importante tenere presente che la diagnosi che deve essere effettuata di un legno deve essere fatta da professionisti. Questo perché il problema può essere molto grave e finire per causare danni strutturali.
Tutti i mezzi Ghibli per combattere i tarli
- Spruzzatura: il trattamento è applicato sulla superficie di piccoli pezzi di carpenteria;
- Iniezione: il prodotto insetticida va messo tramite pressione sul legno. È la modalità più adatta per grandi superfici strutturali, come travi o rivestimenti di pareti;
- Gel: a spruzzo, ha lo scopo di evitare la perforazione del legno per ragioni estetiche. È normale utilizzare questi gel insetticidi in operazioni artistiche per prevenire i tarli;
- Bolla: trattamento specializzato che utilizza una bolla come barriera per modificare l’atmosfera ed eliminare i vecchi inserti di prodotti chimici.
- Tecnologia Aerotermica Ghibli, questa è adatta per il trattamento antitarlo dalla base. Rimuove in maniera definitiva i tarli da travi, capriate, boiserie e da tutte le strutture lignee inamovibili.
Perchè si consiglia la disinfestazione Aerotemica Ghibli?
Questo è un trattamento davvero efficiente, costoso, ma sicuramente il migliore per eliminare i tarli dai propri mobili. Adatto per trattare il legno messo in opera (come le travi, le capriate, gli archi e i soffitti a cassettoni. Questo è un trattamento ecologico, quindi a impatto zero sull’ambiente e non comporta nessun rischio. Si tratta di una soluzione rapida ed efficace anche e soprattutto sulle grandi superfici.
In conclusione
Nel caso in cui non sia possibile fare uso di trattamenti specifici è possibile usare dei rimedi casalinghi. Questo al fine di combattere l’infestazione da tarli nei propri mobili.
Ad esempio, una miscela di melaleuca olio e trementina può essere efficace se avviata in futuro. Ma occorre prestare attenzione: tutti quanti i laccati o dipinti mobili, questa miscela, può rovinarli esteticamente. E’ necessario applicarlo con attenzione, senza dimenticare di proteggere i mobili.
Quando i mobili colpiti sono piccoli, puoi applicare l’aria calda di un asciugacapelli direttamente sui fori, poiché questi insetti non sono molto resistenti al calore, allo stesso modo in cui non tollerano bene il freddo. Si può anche usare qualcosa di congelante per uccidere le larva.